Come Funziona la Tassazione nei Casino Online AAMS
Ultima modifica: 13 Agosto 2024 di Licia Longo.
Le vincite nei casinò online con licenza AAMS (ora ADM) sono soggette a tassazione alla fonte, che varia tra il 15% e il 25% a seconda dell’importo vinto.
I giocatori non devono dichiarare queste vincite nella dichiarazione dei redditi, poiché sono già tassate. Tuttavia, le vincite ottenute fuori dall’UE devono essere dichiarate come “Redditi diversi”.
Infatti nel nostro paese il settore del gioco legale è sotto il controllo pubblico. Questo viene esercitato attraverso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ex AAMS ( Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato).
Dunque il nostro mercato non è libero e accessibile a tutti coloro che vogliono offrire attività di gioco sul web. Infatti gli operatori dei casinò prima di poter operare legalmente nel nostro Paese devono ottenere una licenza dell’ADM.
Una volta ottenuta tale licenza, è possibile aprire un sito di gioco online. Chiaramente parte degli introiti derivanti dalle attività di gioco, verranno versati come tasse. Scopriamo come funziona la tassazione dei casinò AAMS.
La tassazione nei Casino AAMS: le vincite
A partire dal 2020, la flat tax, che prima veniva applicata alle vincite da gioco, è stata sostituita da diverse forme di tassazione. La flat tax stabiliva una aliquota fissa per tutte le tipologie di vincita, che non variava a seconda del gioco o dell’entità del premio stesso.
Scopriamo quanto vengono tassate le vincite attualmente.
Tra i giochi più popolari che si possono praticare anche online vi è il gratta e vinci. In questo caso sono tassate le vincite superiori a 500€, per la parte eccedente a questa somma, con un’aliquota del 20%.
La stessa aliquota si applica alle vincite da Superenalotto.
Per quanto riguarda il gioco del Lotto, anche questo proposto in molti casinò online, vale la stessa regola dei 500€. In questo caso il prelievo è pari all’8% della vincita, sempre considerando la parte che eccede i 500€. Per quanto riguarda il 10eLotto, l’aliquota è del 11%.
Relativamente agli altri giochi online anche in questo caso la flat tax in vigore in passato è stata abolita nel 2020. Ora vale il principio per cui più si vince, più si paga.
Anche in questo caso la somma da tenere presente è di 500€, oltre i quali si cominciano a pagare delle aliquote nel modo seguente
- 15% per le vincite inferiori a 1000 €
- 20% per le vincite superiore ai 1000 €
- 25% per le vincite che superano i 10 milioni di euro
In questo caso la trattenuta di questa quota viene effettuata dall’operatore di gioco, che assume ruolo di sostituto d’imposta. In pratica provvede al prelievo fiscale al posto dello Stato a cui corrisponde poi l’imposta sulla vincita.
Dichiarare le vincite oppure no?
In base alla legge italiana, gli importi che derivano dalle vincite di gioco su siti legali, non vanno indicati nella dichiarazione dei redditi. Il motivo è molto semplice, dato che tutte le vincite sono già tassate, non devono essere sottoposte a una tassazione ulteriore. Questa regola vale per tutte le vincite che vengono ottenute giocando sui siti di operatori con sede in Italia e nell’Unione Europea.
Andrebbero invece dichiarate le vincite da gioco ottenute sui siti illegali, cioè quelli privi della licenza ADM. Relativamente a queste vincite non c’è una tassazione alla fonte, e dunque bisogna procedere diversamente. Gli eventuali guadagni vanno inseriti nella dichiarazione dei redditi o nel modello 730. Più nel dettaglio bisognerà compilare la sezione dedicata a redditi diversi.
È buona norma per quanto riguarda le vincite da gioco, in particolare su siti non autorizzati conservare sempre le ricevute nelle vincite. Queste possono essere utili in caso di un accertamento fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Superenalotto e gratta e vinci
Ai fini della tassazione, il gioco del Superenalotto e i Gratta e Vinci sono soggetti alle stesse regole. Per entrambi la tassazione sulle vincite si applica solo ai premi superiori a 500 € ed è pari al 20%. Tale percentuale però si applica solo alla parte eccedente i 500 €. Dunque per chi vince meno di questa somma non vi sono tasse.
Lotto e 10 e Lotto
Diversa la situazione per chi gioca al lotto o al 10 e Lotto. Ricordiamolo, gioco disponibile sia nei punti vendita sia nei casino online AAMS. Anche in questo caso, vengono tassate esclusivamente le vincite che superano i 500 €. Soggetta all’imposta è però solo la quota eccedente i 500 € e la tassazione è pari all’8%. Dunque è molto più bassa rispetto agli altri giochi.
Cosa fare quando si vince
I giochi proposti nei casino online AAMS sono soggetti a un prelievo fiscale alla fonte. Questo va dal 15 al 25% e varia nella misura relativa all’entità del premio. In questo caso il giocatore non deve occuparsi di niente, in quanto riceverà esclusivamente l’importo della vincita. A pagare la tassazione nei Casino Online AAMS è la fonte, ossia l’operatore che gestisce i giochi.
Molti giocatori baciati dalla dea bendata si chiedono se i premi vinti devono essere indicati all’interno della dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda le vincite ottenute nei casinò online ADM, questi non vanno dichiarati. Il motivo è molto semplice: si tratta di vincite già tassate alla fonte e dunque non c’è bisogno di fare alcuna azione. Questa regola però vale soltanto per le vincite che vengono ottenute in Italia o all’interno dell’Unione Europea.
Le regole cambiano se invece si ottengono delle vincite in stati che non fanno parte dell’UE. In questo caso i premi vanno indicati quando si compila la dichiarazione dei redditi. Più nel dettaglio, vanno inseriti nella sezione dedicata ai Redditi diversi.
Chi ottiene una grossa vincita farà bene a conservare la ricevuta della stessa. Capita molto spesso infatti che vincete di grossi importi possano determinare degli accertamenti fiscali. Dunque è necessario poter fornire una prova.
Riassumendo chi si rivolge a giochi legali praticati nei casino online AAMS, non deve preoccuparsi di niente e non deve dichiarare le proprie vincite. Deve invece farlo se si rivolge a entità di gioco estere, casinò non autorizzati in Italia. Oltre alla dichiarazione delle vincite, però questo può generare diversi problemi. Infatti va ricordato che per i giocatori italiani non è legale, e nemmeno sicuro, rivolgersi a siti di casino online senza licenza AAMS. Si tratta di operatori non controllati, che non rispettano la legge sul gioco in Italia e non offrono le garanzie da essa previste.
Dalla licenza alle imposte, quanto pagano gli operatori
Ottenere la licenza in un mercato regolamentato è l’unico modo per operare in quel determinato paese in maniera legale. Oltre ad avere una serie di requisiti, gli operatori interessati ad avere una licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli devono effettuare un versamento una tantum, di importo pari a 200 mila euro.
Per quanto riguarda la tassazione, questa varia in base alla tipologia di gioco. Ecco le aliquote attualmente in vigore per il gioco a distanza:
- Giochi di bingo e giochi di abilità – Aliquota del 30%
- Scommesse a quota fissa – Aliquota del 26%
- Scommesse su eventi simulati – Aliquota del 24%
Queste imposte sono state riviste nella legge di bilancio del 2023. Vengono applicate sulle quote derivanti dalle somme giocate e le vincite ottenute dai giocatori. Consulta la lista casino online AAMS.